Auguri Natale 2014

Sensazioni

…..quando ci mettiamo davanti a un libro con un po' di tempo di fronte viviamo qualcosa di diverso. Solo i romanzi ci possono regalare un sogno, la possibilità di metterci nelle scarpe dei protagonisti e vivere storie meravigliosamente diverse dalle nostre. Con i libri possiamo viaggiare nel tempo e nello spazio e vedere il mondo attraverso gli occhi di qualcun altro, vivere una vita diversa.

Le storie ci fanno comprendere il mondo, possono essere più potenti di qualsiasi tecnologia, le impastiamo con la nostra esperienza nella nostra mente e anche se le ha scritte un altro diventano nostre.…..
Il libraio.it - Libri, autori e passioni letterarie
Tratto da: L'editoriale su IL LIBRAIO di Stefano Mauri

10 dicembre – ultimo incontro del 2103

Incontro del gruppo di lettura presso la Biblioteca Comunale ore 21.00, P.zza Garibaldi 3, primo piano.


 

Roberto Andò "Il trono vuoto"

 Da Il trono vuoto a Viva la libertà

In un tempo che è quello – evocato, tuttavia mai citato – in cui è ancora Berlusconi a guidare il governo italiano, il segretario del principale partito d’opposizione,

Andrea Oliveri, è in grave crisi: di consensi, in primo luogo, ma ancor più di motivazioni. Scoraggiato dai sondaggi che lo assicurano perdente nella oramai imminente competizione elettorale, contestato senza remore da un certo numero di militanti, disistimato finanche dai maggiorenti, il leader prende la decisione di allontanarsi, di sparire.

 

Il trono vuoto

Negli ambienti istituzionali e del partito, si scatena subito una ridda di illazioni sulle motivazioni della fuga: non le acquieta, di certo, il laconico biglietto che egli ha lasciato.

E’ a questo punto che sua moglie, Anna, evoca la figura del fratello gemello di Andrea: un filosofo, Giovanni Ernani, intellettuale di genio afflitto da una sindrome depressiva bipolare. Ed è, di contro, proprio il braccio destro del politico, Andrea Bottini, che si permette di compiere un gesto azzardato: consentir al sosia di sostituirsi all’originale.

Gli esiti sono del tutto imprevisti: la libertà mentale, la vena di lucida follia di Giovanni stillano nei discorsi, innervandoli di accensioni poetiche. Passione, è la parola a più riprese evocata…

(Rai EDU letteratura)

Di questo libro abbiamo già visto la trasposzione cine, è e sarà interessante capire la psicologie dei personaggi e le situazioni sia nel romanzo sia confrontandole con la trasposizione in "Viva la libertà".

Incontro 5 novembre 2013

Incontro del gruppo di lettura presso la Biblioteca Comunale ore 21.00, P.zza Garibaldi 3, primo piano.


 

Alessandro Perissinotto "Le colpe die padri"

 

Finalista Premio Strega 2013. Torino, anni Settanta. La Fiat, i quartieri-dormitorio nati velocemente e senza una vera logica urbanistica, le lotte sindacali, gli scioperi, le manifestazioni, la violenza, le Brigate Rosse, i politici, i dirigenti, i capi del personale o i capireparto gambizzati o uccisi e i figli dei politici che sparano, e poi i licenziamenti, la cassa integrazione, i suicidi.
Torino, anni Duemila. Le aziende che non ruotano più solo attorno alla Fiat, i quartieri-dormitorio sempre più degradati, le lotte sindacali finite, gli scioperi inutili, le rare manifestazioni e gli ancor più rari episodi di violenza nei confronti di dirigenti, politici, capireparto, e poi i licenziamenti, la cassa integrazione, i suicidi. Una città, due epoche storico-sociali e due momenti nella vita di un uomo.

Lui – Guido Marchisio – è un alto dirigente di un'azienda multinazionale. La sua infanzia (è nato nel 1966) dovrebbe essere legata alla prima Torino, quella degli anni Settanta. Ma stranamente ricorda poco o nulla di quei momenti. È un uomo di successo, divorziato, che ora vive con una bellissima donna molto più giovane di lui, ha una casa prestigiosa in piazza Castello, genitori della migliore borghesia torinese, un modello di auto aziendale adeguato, una vita sociale importante e un compito di grande responsabilità: guidare il piano di "ristrutturazione" interna della fabbrica fermando due linee di produzione e stabilendo licenziamenti e cassa integrazione.
Di Ernesto Bolle non sa nulla. Non l'ha mai sentito neppure nominare. Eppure, quando casualmente si ferma in un bar del popolare quartiere della Falchera – "le coincidenze non esistono" -, qualcuno lo scambia per lui. Stessi occhi di colore diverso, stesso neo sullo zigomo destro… Un gemello? Tutti abbiamo un gemello al mondo. Un doppio. A volte li incontriamo, più spesso no. Per Guido inizialmente è solo una piccola spina, quasi un fastidio, un pensiero che ronza. Ma via via diventa sempre più importante quel nome, quel suo doppio, quella storia misteriosa che sembra nascondere un segreto oscuro.
La storia personale si intreccia con la rappresentazione dei meccanismi di intimidazione e seduzione del potere. Il doppio si ripercuote anche in quest'ambito: la visione delle alte sfere aziendali ed economiche e quella – legata al passato ma contestualizzata anche nel presente – della classe operaia, delle fasce impiegatizie di basso e medio livello, del rapporto precario che sta alla base del mondo del lavoro.
Nel libro troviamo molti personaggi calpestati, umiliati, che lottano per non essere distrutti, per avere ancora un po' di spazio che permetta loro di sopravvivere in questa società dominata dalla forza, e lo fanno in maniera civile, non violenta. Ma centrali nella storia sono anche quelli che hanno preso le armi e hanno sparato, che alla forza hanno contrapposto la forza, alla violenza fisica e morale, la violenza. E le loro vittime.
Il romanzo – una biografia, un'intervista, un'indagine – è basato su un movimento concentrico che partendo dall'esterno, dai cerchi dialogici più larghi, si restringe verso il cuore della vicenda chiudendo sempre più lo spazio, diminuendo la possibilità di fuga, creando una forza centripeta che non permette ai protagonisti di allontanarsi, di sfuggire (anche quando lo vorrebbero) dalla verità. Le colpe dei padri (e delle madri dovremmo dire), i loro errori, si riversano sui figli, inevitabilmente.
Perissinotto a tratti entra anche nella verità storica, cita nomi e fatti. Lo scrittore si rivolge direttamente al lettore e racconta stralci della nostra storia comune, in particolare dei terribili "anni di piombo" e di chi ne è stato vittima, ma ormai dimenticato.
"La morte non conosce gerarchie – scrive parlando di quelle vittime – ma è pur vero che, degli anni di piombo, alcune vittime riposano in un pantheon privilegiato, visitato periodicamente dai media, dagli storici, dai documentaristi e altre giacciono in cimiteri alla periferia della memoria, in cui solo i parenti più stretti portano fiori". (
La recensione di IBS)

Lettori si diventa – Milano 30 ottobre 2013

Niccolò Ammaniti lancia “Lettori si diventa” il 30 ottobre a Milano:

Università Cattolica e Salani insieme per la promozione della lettura

 

 

La S.V. è invitata a

Lettori si diventa

L’importanza della promozione della lettura

30 ottobre 2013, ore 15

Milano, Università Cattolica, Cripta Aula Magna, largo Gemelli 1

 

Intervengono

Niccolò AMMANITI, scrittore

Luigi SPAGNOL, presidente Adriano Salani editore

Valentina APREA, assessore Istruzione Regione Lombardia

Francesco DE SANCTIS, direttore Ufficio Scolastico Regionale

Patrizia LUCCHINI, responsabile nazionale AIB Ragazzi

Luisa FINOCCHI, Direttore Fondazione Mondadori

Roberto CICALA, docente di Editoria Università Cattolica (moderatore)

 

Testimonianze

Giordana PICCININI, Fondazione Hamelin per la promozione della lettura

Simonetta BITASI, consulente Festivaletteratura di Mantova e lettore ambulante

Alice BIGLI, libraia, premio Andersen 2013 per la promozione della lettura

Annalisa STRADA, scrittrice per ragazzi

Segue dibattito

 Manifestazione promossa da laboratorio di editoria dell’Università Cattolica e Adriano Salani Editore in collaborazione con Regione Lombardia, Creleb e Fondazione Mondadori

COMUNICATO

Tavola rotonda con protagonisti del mondo dell’editoria per ragazzi

e il lancio di 12 libri classici per imparare a divertirsi con la lettura

 

Lettori si diventa” è il titolo dell’evento su “L’importanza della promozione della lettura” in programma mercoledì 30 ottobre in Università Cattolica a Milano, alle ore 15 nella sede di largo Gemelli 1, con cui il Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica e Salani, con Regione Piemonte, Creleb e Fondazione Mondadori, intendono lanciare un messaggio a favore del libro per i più piccoli.

Sarà lo scrittore Niccolò Ammaniti a far da testimonial nell’incontro presentato da Roberto Cicala, esperto di editoria, in una tavola rotonda cui prendono parte anche il presidente Salani Luigi Spagnol, l’assessore regionale all’Istruzione Valentina Aprea, il provveditore Francesco De Sanctis, la responsabile nazionale AIB Ragazzi Patrizia Lucchini, la direttrice della Fondazione Mondadori Luisa Finocchi. Seguiranno testimonianze di Giordana Piccinini (Fondazione Hamelin), Simonetta Bitasi (Festivaletteratura), Alice Bigli (libraia, premio Andersen 2013 per la promozione della lettura), Annalisa Strada (scrittrice per ragazzi), con dibattito finale.

Il convegno si inserisce nell’ambito di un’ampia e articolata attività di promozione della lettura che si rivolge non solo ai giovani ma a tutti i soggetti in campo, in primo luogo gli insegnanti, i librai, gli autori, le riviste e a chi della promozione della lettura ha fatto una professione. La tavola rotonda infatti affronta il tema della promozione della lettura tra i bambini delle scuole di primo e secondo grado, sia nei suoi aspetti più specificamente didattici, in relazione alla dimensione scolastica e a quella famigliare, sia nelle sue diverse declinazioni ludiche e di intrattenimento; l’obiettivo è di tracciare un primo quadro della situazione attuale, capire le soluzioni messe in campo dai vari soggetti, ascoltare esempi di esperienze virtuose e innescare possibili collaborazioni.

Lettori si diventa lancia così, con Niccolò Ammaniti come testimonial, una campagna di sensibilizzazione che Salani, in occasione dei suoi 150 anni, intende come un grande cantiere che, a partire dal convegno di studi, si svilupperà lungo momenti formativi inseriti in modo innovativo all’interno dei programmi scolastici, realizzando iniziative quali laboratori, giochi, incontri con gli autori, performances teatrali.

 

Il convegno in Cattolica si articolerà in due sessioni di lavoro. Le prospettive di analisi proposte sono le seguenti:

– Promozione della lettura, quali sono i fondamenti teorici.

– Formare i lettori, più a scuola o in famiglia?

– I luoghi per la lettura, relegarla in spazi e tempi la condanna alla sfera dei doveri?

– Il lavoro sul campo, quali sono le esperienze virtuose e come riprodurle.

Il progetto Lettori si diventa nasce dalla consapevolezza che l’amore per la lettura è condizionato ai libri che incontriamo. Troppo spesso la forzatura e l’obbligatorietà della lettura la relegano nell’ambito dei doveri trasformando una possibile gioia e compagna di viaggio in una zavorra da abbandonare appena possibile.

Da questo la nostra convinzione è che solo il poter godere del privilegio di leggere ciò che davvero li incuriosisce e li stimola, senza costrizioni o forzature, mostrerà, soprattutto ai ragazzi la bellezza del tempo trascorso in compagni di un libro, un amico, non un parente noioso e petulante.

 

Inoltre la casa editrice Adriano Salani (condividendo il pensiero del suo autore di punta Roald Dahl secondo cui «se riesci a far innamorare i bambini di un libro, o due, o tre, cominceranno a pensare che leggere è un divertimento. Così, forse, da grandi diventeranno dei lettori. E leggere è uno dei piaceri e uno degli strumenti più grandi della nostra vita») ha deciso di condividere la sua esperienza preparando un elenco con «12 titoli imbattibili, impeccabili, inimitabili», scelti in modo da soddisfare le esigenze di ogni giovane lettore, su cui saranno effettuate varie promozione, compreso un gioco da tavola per scuole e biblioteche. Ecco la lista: Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato; Luis Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare; Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe; Daniel Pennac, L’occhio del lupo; Jostein Gaarder, C’è nessuno?; David Almond, Skellig; Roddy Doyle, Il trattamento ridarelli; Silvana Gandolfi, L’isola del tempo perso; Jacqueline Kelly, L’evoluzione di Calpurnia; Van Loon Paul, L’autobus del brivido; Michael Ende, La storia infinita; Uri Orlev, L’isola in via degli uccelli.

 

Info: laboratorio.editoria@unicatt.it; ufficiostampa@salani.it

Come leggere un libro

…..

Troppi si lasciano affascinare da una trama avvicente e saltano periodi, soffermandosi sui soli dialoghi, per arrivare alla fine e sapere conme sono andate le cose.

Non è certo così che si dovrebbe leggere un libro.

Questa tecnica (se così vogliamo chiamarla) può andar bene per un giallo, che ha per finalità la scoperta del colpevole, ma non  per molti altri tipi di romanzi.

La trama è una cosa importante, ma l'atmosfera del romanzo che si respira nella narrazione dell'ambiente in cui si muovono i personaggi non è di certo meno importante anzi.

…..

(Tratto da un intervento di Elvio Fantini)

Incontro 8 ottobre 2103

Incontro del gruppo di lettura presso la Biblioteca Comunale ore 21.00, P.zza Garibaldi 3, primo piano.


 

Alessandro Perissinotto "Semina il Vento"

 

Braccio 6, nel reparto di massima sicurezza di un carcere del Nord Italia. Sulle labbra, la dichiarazione di innocenza; tra le mani, il giornale che ritrae in prima pagina il corpo senza vita di sua moglie.

Su consiglio del proprio avvocato, Giacomo decide di raccontare la propria vicenda, l'inevitabile serie di eventi che lo ha condotto in quella cella. E così torna all'epoca in cui, per riuscire a sopravvivere a Parigi, alternava il lavoro di curatore di mostre per bambini, a quello di cameriere.

Era in quel periodo che aveva conosciuto Shirin. Non l'aveva trovata subito bella, almeno non nel senso consueto del termine; era stato attratto piuttosto dalla storia che i suoi occhi sembravano celare, da quel profondo distacco verso chi le stava accanto, come se per lei la vita vera fosse altrove.

Ci sono amori che iniziano all'improvviso, con notti memorabili, il loro invece era nato con la lentezza inesorabile delle cose fatte per durare. L'innamoramento, il matrimonio e poi la decisione che avrebbe cambiato le loro vite per sempre: lasciare Parigi per trasferirsi a Molini, sulle montagne piemontesi, nel paese dove lui era nato. Ma nessun luogo è al riparo dal vento dell'odio, dal fanatismo delle religioni, dall'arroganza del potere, dall'intolleranza strisciante.

Così il paradiso aveva cominciato a scivolare verso l'inferno, prima piano, poi sempre più rapidamente, fino ad arrestarsi lì, in quella cella, con il tormento del ricordo d'un amore reso perfetto dalla morte.

17 settembre 2013

Incontro del gruppo di lettura presso la Biblioteca Comunale ore 21.00, P.zza Garibaldi 3, primo piano.

 

 

 

"Io e te"

Incontro 3 settembre 2013 rinviato al 10 settembre 2013

Incontro del gruppo di lettura presso la Biblioteca Comunale ore 21.00, P.zza Garibaldi 3, primo piano.


 

 

Per il periodo estivo, le proposte sono tre:

Al mio giudice

Al mio giudice di Alessandro Perissinotto (236 pag.)

Luca Barberis, ricco e stimato esperto di sicurezza informatica, autore di un brutale omicidio, è fuggito all'estero. Potrebbe scomparire nel nulla ma è un appassionato lettore di Simenon e per questo, emulo del protagonista della "Lettera al mio giudice", dà avvio a uno scambio epistolare con il magistrato che sta conducendo le indagini. Il carteggio scava alla ricerca delle ragioni che hanno fatto di un uomo di successo un reietto costretto a nascondersi. Luca ha infatti ucciso perché così voleva la sua vittima, non aveva altra scelta: ora vuole solo capire in quale rete è caduto. La posizione di Luca si complica quando muoiono altre persone e il suo nascondiglio viene scoperto…

 

 

 

 

Io e teIo e te di Niccolò Ammaniti (116 pag.)

Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po' nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni. Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di Coca-Cola, scatolette di tonno e romanzi horror. Sarà Olivia, che piomba all'improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d'ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori. Con questo racconto di formazione Ammaniti aggiunge un nuovo, lancinante scorcio a quel paesaggio dell'adolescenza di cui è impareggiabile ritrattista. E ci dà con Olivia una figura femminile di fugace e struggente bellezza.

 

 

E poi, Paulette...

E poi, Paulette di Barbara Constantine (227 pag.)

Ferdinand è un signore sui settanta che vive tutto solo nella sua enorme cascina in campagna. Figli e nipoti hanno troppi impegni… A lui resta il cane, un bicchierino ogni tanto, e un sacco di tempo libero. Un giorno Ferdinand, facendo visita alla vicina, scopre che il suo tetto è stato devastato da un nubifragio. Non ci dorme tutta la notte. Ma il mattino successivo si fa coraggio e invita Madame Marceline a trasferirsi da lui. Lei e tutti i suoi animali, ben inteso. A poco a poco la fattoria si riempie di fermento, agitazione, nuova vita. Perché dopo Marceline arrivano anche un amico di infanzia di Ferdinand rimasto vedovo di recente, due vecchine un po' smemorate, uno studente di Agraria che rimette in sesto l'orto, e alla fine anche Paulette…

I like Snoopy

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